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  1. Motivazione e obiettivo dell’iniziativa

La missione, che l’Istituto Italiano di Project Management (in seguito ISIPM) si è dato con la definizione di questa iniziativa, è quella di contribuire al progetto di trasmettere e sviluppare le competenze chiave e le buone pratiche di cittadinanza attiva attraverso la diffusione della disciplina del Project Management di cui ISIPM ha come scopo primario dal principio della sua fondazione (Ottobre 2005), promuovendo la crescita e lo sviluppo della cultura del Project Management fra tutti gli stakeholder del settore nei loro differenti ruoli: clienti, fornitori, sponsor, consulenti, ecc., attraverso processi basati sull’applicazione delle migliori conoscenze oggi acquisite a livello internazionale e nazionale.

 

  1. Il nostro contesto di riferimento

 La necessità di portare, alle generazioni del 21° secolo, nuovi strumenti ed una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e competenze si è fatta strada nel nostro continente nel dicembre 2006, quando il Parlamento Europeo emanava una raccomandazione (2006/962/CE) relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento  permanente” a cui i paesi membri avrebbero dovuto rispondere producendo una rinnovata offerta formativa che recepisse il nuovo quadro strategico di riferimento. Ebbene, nell’Agosto 2007, il Ministero della Pubblica Istruzione diffondeva la “Normativa Italiana dal 2007 per il nuovo obbligo di istruzione” in cui il recepimento della raccomandazione europea si traduceva nell’obiettivo di far acquisire a tutti gli studenti, attraverso quattro assi culturali cardine (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) le seguenti “competenze chiave di cittadinanza”:

 

  1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e
    di lavoro;
  2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese
    per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare
    priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
    progetti e verificarne i risultati;
  3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e
    complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in
    modo efficace utilizzando i diversi linguaggi;
  4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri
    comprendendone i diversi punti di vista;
  5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il
    valore delle regole e della responsabilità personale;
  6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e
    saper contribuire a risolverle;
  7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che
    gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro
    tempo;
  8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed
    interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità,
    distinguendo fatti e opinioni.

Un aspetto interessante è la trasversalità di queste competenze che devono essere trasmesse da tutti gli assi culturali, che per noi si può tradurre nel fatto che devono essere conseguite sia da uno studente del liceo classico che scientifico che tecnico industriale, artistico etc.

ISIPM, trovando la stessa trasversalità nella disciplina del Project Management si è posta una domanda fondamentale:

Perché il Project management nella Scuola?

  • La Vita di Ognuno Di Noi E’, In Parte, Fatta Di Progetti
    • Un progetto non è altro che un impegno temporaneo intrapreso per creare un risultato specifico con caratteristiche di unicità. Numerosi esempi di progetti di vita: Matrimonio, Sviluppo di una carriera professionale, …
  • Gli Studenti Sono Coinvolti in Progetti Già In Età Prescolare
    • Es.: feste, lavori di gruppo, recite, progetti scolastici, …
    • Ciò nonostante generalmente non vengono fornite loro tutte le competenze gestionali ed interpersonali necessarie per contribuire adeguatamente al loro successo.
  • Gli Insegnanti Gestiscono Progetti e Supportano gli Studenti
    • Gli insegnanti gestiscono regolarmente progetti che non solo di natura strettamente
      formativa;
    • Il Project Management è per loro una competenza sempre più importante e possono essere le figure più adatte a trasferirlo ai loro studenti;
    • Gli insegnanti però, spesso, non sono adeguatamente formati sulle conoscenze, le tecniche e gli strumenti di Project Management.
  • Perché Le Competenze Di Project Management Saranno Utili Per Qualunque Percorso Gli Studenti Vorranno Intraprendere
    • PM nelle forze armate, PM in sanità, PM nella scuola, PM nell’organizzazione
      eventi, PM nel turismo, PM nell’ICT, PM nell’archeologia, PM per ingegneri, PM nella ricerca, PM nelle costruzioni, PM per geometri, PM nella formazione,
      PM dei progetti europei, PM per le banche, PM per lo sviluppo software, PM per gli
      eventi sportivi, PM per il cinema, PM…
  • Perché e’ Coinvolgente!
    • Nelle diverse sperimentazioni condotte da ISPIM dal 2010 ad oggi in diversi istituti scolastici:
      •  gli studenti si dimostrano particolarmente attivi ed impegnati nell’apprendimento
      • gli studenti percepiscono di studiare “cose da grandi”
      • gli studenti hanno l'opportunità di lavorare su problemi reali
  • Perché di Fatto Lo Abbiamo Già Deciso
    • Direttiva 2006/962/CE relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente” per una rinnovata offerta formativa nei Paesi membri “…di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006).

  1. Motivazione e obiettivo dell’iniziativa

La missione, che l’Istituto Italiano di Project Management (in seguito ISIPM) si è dato con la definizione di questa iniziativa, è quella di contribuire al progetto di trasmettere e sviluppare le competenze chiave e le buone pratiche di cittadinanza attiva attraverso la diffusione della disciplina del Project Management di cui ISIPM ha come scopo primario dal principio della sua fondazione (Ottobre 2005), promuovendo la crescita e lo sviluppo della cultura del Project Management fra tutti gli stakeholder del settore nei loro differenti ruoli: clienti, fornitori, sponsor, consulenti, ecc., attraverso processi basati sull’applicazione delle migliori conoscenze oggi acquisite a livello internazionale e nazionale.

 

  1. Il nostro contesto di riferimento

 La necessità di portare, alle generazioni del 21° secolo, nuovi strumenti ed una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e competenze si è fatta strada nel nostro continente nel dicembre 2006, quando il Parlamento Europeo emanava una raccomandazione (2006/962/CE) relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento  permanente” a cui i paesi membri avrebbero dovuto rispondere producendo una rinnovata offerta formativa che recepisse il nuovo quadro strategico di riferimento. Ebbene, nell’Agosto 2007, il Ministero della Pubblica Istruzione diffondeva la “Normativa Italiana dal 2007 per il nuovo obbligo di istruzione” in cui il recepimento della raccomandazione europea si traduceva nell’obiettivo di far acquisire a tutti gli studenti, attraverso quattro assi culturali cardine (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) le seguenti “competenze chiave di cittadinanza”:

 

  1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e
    di lavoro;
  2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese
    per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare
    priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
    progetti e verificarne i risultati;
  3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e
    complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in
    modo efficace utilizzando i diversi linguaggi;
  4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri
    comprendendone i diversi punti di vista;
  5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il
    valore delle regole e della responsabilità personale;
  6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e
    saper contribuire a risolverle;
  7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che
    gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro
    tempo;
  8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed
    interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità,
    distinguendo fatti e opinioni.

Un aspetto interessante è la trasversalità di queste competenze che devono essere trasmesse da tutti gli assi culturali, che per noi si può tradurre nel fatto che devono essere conseguite sia da uno studente del liceo classico che scientifico che tecnico industriale, artistico etc.

ISIPM, trovando la stessa trasversalità nella disciplina del Project Management si è posta una domanda fondamentale:

Perché il Project management nella Scuola?

  • La Vita di Ognuno Di Noi E’, In Parte, Fatta Di Progetti
    • Un progetto non è altro che un impegno temporaneo intrapreso per creare un risultato specifico con caratteristiche di unicità. Numerosi esempi di progetti di vita: Matrimonio, Sviluppo di una carriera professionale, …
  • Gli Studenti Sono Coinvolti in Progetti Già In Età Prescolare
    • Es.: feste, lavori di gruppo, recite, progetti scolastici, …
    • Ciò nonostante generalmente non vengono fornite loro tutte le competenze gestionali ed interpersonali necessarie per contribuire adeguatamente al loro successo.
  • Gli Insegnanti Gestiscono Progetti e Supportano gli Studenti
    • Gli insegnanti gestiscono regolarmente progetti che non solo di natura strettamente
      formativa;
    • Il Project Management è per loro una competenza sempre più importante e possono essere le figure più adatte a trasferirlo ai loro studenti;
    • Gli insegnanti però, spesso, non sono adeguatamente formati sulle conoscenze, le tecniche e gli strumenti di Project Management.
  • Perché Le Competenze Di Project Management Saranno Utili Per Qualunque Percorso Gli Studenti Vorranno Intraprendere
    • PM nelle forze armate, PM in sanità, PM nella scuola, PM nell’organizzazione
      eventi, PM nel turismo, PM nell’ICT, PM nell’archeologia, PM per ingegneri, PM nella ricerca, PM nelle costruzioni, PM per geometri, PM nella formazione,
      PM dei progetti europei, PM per le banche, PM per lo sviluppo software, PM per gli
      eventi sportivi, PM per il cinema, PM…
  • Perché e’ Coinvolgente!
    • Nelle diverse sperimentazioni condotte da ISPIM dal 2010 ad oggi in diversi istituti scolastici:
      •  gli studenti si dimostrano particolarmente attivi ed impegnati nell’apprendimento
      • gli studenti percepiscono di studiare “cose da grandi”
      • gli studenti hanno l'opportunità di lavorare su problemi reali
  • Perché di Fatto Lo Abbiamo Già Deciso
    • Direttiva 2006/962/CE relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente” per una rinnovata offerta formativa nei Paesi membri “…di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006).

  1. Motivazione e obiettivo dell’iniziativa

La missione, che l’Istituto Italiano di Project Management (in seguito ISIPM) si è dato con la definizione di questa iniziativa, è quella di contribuire al progetto di trasmettere e sviluppare le competenze chiave e le buone pratiche di cittadinanza attiva attraverso la diffusione della disciplina del Project Management di cui ISIPM ha come scopo primario dal principio della sua fondazione (Ottobre 2005), promuovendo la crescita e lo sviluppo della cultura del Project Management fra tutti gli stakeholder del settore nei loro differenti ruoli: clienti, fornitori, sponsor, consulenti, ecc., attraverso processi basati sull’applicazione delle migliori conoscenze oggi acquisite a livello internazionale e nazionale.

 

  1. Il nostro contesto di riferimento

 La necessità di portare, alle generazioni del 21° secolo, nuovi strumenti ed una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e competenze si è fatta strada nel nostro continente nel dicembre 2006, quando il Parlamento Europeo emanava una raccomandazione (2006/962/CE) relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento  permanente” a cui i paesi membri avrebbero dovuto rispondere producendo una rinnovata offerta formativa che recepisse il nuovo quadro strategico di riferimento. Ebbene, nell’Agosto 2007, il Ministero della Pubblica Istruzione diffondeva la “Normativa Italiana dal 2007 per il nuovo obbligo di istruzione” in cui il recepimento della raccomandazione europea si traduceva nell’obiettivo di far acquisire a tutti gli studenti, attraverso quattro assi culturali cardine (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) le seguenti “competenze chiave di cittadinanza”:

 

  1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e
    di lavoro;
  2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese
    per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare
    priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
    progetti e verificarne i risultati;
  3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e
    complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in
    modo efficace utilizzando i diversi linguaggi;
  4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri
    comprendendone i diversi punti di vista;
  5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il
    valore delle regole e della responsabilità personale;
  6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e
    saper contribuire a risolverle;
  7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che
    gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro
    tempo;
  8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed
    interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità,
    distinguendo fatti e opinioni.

Un aspetto interessante è la trasversalità di queste competenze che devono essere trasmesse da tutti gli assi culturali, che per noi si può tradurre nel fatto che devono essere conseguite sia da uno studente del liceo classico che scientifico che tecnico industriale, artistico etc.

ISIPM, trovando la stessa trasversalità nella disciplina del Project Management si è posta una domanda fondamentale:

Perché il Project management nella Scuola?

  • La Vita di Ognuno Di Noi E’, In Parte, Fatta Di Progetti
    • Un progetto non è altro che un impegno temporaneo intrapreso per creare un risultato specifico con caratteristiche di unicità. Numerosi esempi di progetti di vita: Matrimonio, Sviluppo di una carriera professionale, …
  • Gli Studenti Sono Coinvolti in Progetti Già In Età Prescolare
    • Es.: feste, lavori di gruppo, recite, progetti scolastici, …
    • Ciò nonostante generalmente non vengono fornite loro tutte le competenze gestionali ed interpersonali necessarie per contribuire adeguatamente al loro successo.
  • Gli Insegnanti Gestiscono Progetti e Supportano gli Studenti
    • Gli insegnanti gestiscono regolarmente progetti che non solo di natura strettamente
      formativa;
    • Il Project Management è per loro una competenza sempre più importante e possono essere le figure più adatte a trasferirlo ai loro studenti;
    • Gli insegnanti però, spesso, non sono adeguatamente formati sulle conoscenze, le tecniche e gli strumenti di Project Management.
  • Perché Le Competenze Di Project Management Saranno Utili Per Qualunque Percorso Gli Studenti Vorranno Intraprendere
    • PM nelle forze armate, PM in sanità, PM nella scuola, PM nell’organizzazione
      eventi, PM nel turismo, PM nell’ICT, PM nell’archeologia, PM per ingegneri, PM nella ricerca, PM nelle costruzioni, PM per geometri, PM nella formazione,
      PM dei progetti europei, PM per le banche, PM per lo sviluppo software, PM per gli
      eventi sportivi, PM per il cinema, PM…
  • Perché e’ Coinvolgente!
    • Nelle diverse sperimentazioni condotte da ISPIM dal 2010 ad oggi in diversi istituti scolastici:
      •  gli studenti si dimostrano particolarmente attivi ed impegnati nell’apprendimento
      • gli studenti percepiscono di studiare “cose da grandi”
      • gli studenti hanno l'opportunità di lavorare su problemi reali
  • Perché di Fatto Lo Abbiamo Già Deciso
    • Direttiva 2006/962/CE relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente” per una rinnovata offerta formativa nei Paesi membri “…di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006).

Corso riservato ai candidati alla Certificazione ISIPM Base

Questo corso serve a gestire le sessioni di esame.

  1. Motivazione e obiettivo dell’iniziativa

La missione, che l’Istituto Italiano di Project Management (in seguito ISIPM) si è dato con la definizione di questa iniziativa, è quella di contribuire al progetto di trasmettere e sviluppare le competenze chiave e le buone pratiche di cittadinanza attiva attraverso la diffusione della disciplina del Project Management di cui ISIPM ha come scopo primario dal principio della sua fondazione (Ottobre 2005), promuovendo la crescita e lo sviluppo della cultura del Project Management fra tutti gli stakeholder del settore nei loro differenti ruoli: clienti, fornitori, sponsor, consulenti, ecc., attraverso processi basati sull’applicazione delle migliori conoscenze oggi acquisite a livello internazionale e nazionale.

 

  1. Il nostro contesto di riferimento

 La necessità di portare, alle generazioni del 21° secolo, nuovi strumenti ed una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e competenze si è fatta strada nel nostro continente nel dicembre 2006, quando il Parlamento Europeo emanava una raccomandazione (2006/962/CE) relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento  permanente” a cui i paesi membri avrebbero dovuto rispondere producendo una rinnovata offerta formativa che recepisse il nuovo quadro strategico di riferimento. Ebbene, nell’Agosto 2007, il Ministero della Pubblica Istruzione diffondeva la “Normativa Italiana dal 2007 per il nuovo obbligo di istruzione” in cui il recepimento della raccomandazione europea si traduceva nell’obiettivo di far acquisire a tutti gli studenti, attraverso quattro assi culturali cardine (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) le seguenti “competenze chiave di cittadinanza”:

 

  1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e
    di lavoro;
  2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese
    per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare
    priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
    progetti e verificarne i risultati;
  3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e
    complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in
    modo efficace utilizzando i diversi linguaggi;
  4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri
    comprendendone i diversi punti di vista;
  5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il
    valore delle regole e della responsabilità personale;
  6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e
    saper contribuire a risolverle;
  7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che
    gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro
    tempo;
  8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed
    interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità,
    distinguendo fatti e opinioni.

Un aspetto interessante è la trasversalità di queste competenze che devono essere trasmesse da tutti gli assi culturali, che per noi si può tradurre nel fatto che devono essere conseguite sia da uno studente del liceo classico che scientifico che tecnico industriale, artistico etc.

ISIPM, trovando la stessa trasversalità nella disciplina del Project Management si è posta una domanda fondamentale:

Perché il Project management nella Scuola?

  • La Vita di Ognuno Di Noi E’, In Parte, Fatta Di Progetti
    • Un progetto non è altro che un impegno temporaneo intrapreso per creare un risultato specifico con caratteristiche di unicità. Numerosi esempi di progetti di vita: Matrimonio, Sviluppo di una carriera professionale, …
  • Gli Studenti Sono Coinvolti in Progetti Già In Età Prescolare
    • Es.: feste, lavori di gruppo, recite, progetti scolastici, …
    • Ciò nonostante generalmente non vengono fornite loro tutte le competenze gestionali ed interpersonali necessarie per contribuire adeguatamente al loro successo.
  • Gli Insegnanti Gestiscono Progetti e Supportano gli Studenti
    • Gli insegnanti gestiscono regolarmente progetti che non solo di natura strettamente
      formativa;
    • Il Project Management è per loro una competenza sempre più importante e possono essere le figure più adatte a trasferirlo ai loro studenti;
    • Gli insegnanti però, spesso, non sono adeguatamente formati sulle conoscenze, le tecniche e gli strumenti di Project Management.
  • Perché Le Competenze Di Project Management Saranno Utili Per Qualunque Percorso Gli Studenti Vorranno Intraprendere
    • PM nelle forze armate, PM in sanità, PM nella scuola, PM nell’organizzazione
      eventi, PM nel turismo, PM nell’ICT, PM nell’archeologia, PM per ingegneri, PM nella ricerca, PM nelle costruzioni, PM per geometri, PM nella formazione,
      PM dei progetti europei, PM per le banche, PM per lo sviluppo software, PM per gli
      eventi sportivi, PM per il cinema, PM…
  • Perché e’ Coinvolgente!
    • Nelle diverse sperimentazioni condotte da ISPIM dal 2010 ad oggi in diversi istituti scolastici:
      •  gli studenti si dimostrano particolarmente attivi ed impegnati nell’apprendimento
      • gli studenti percepiscono di studiare “cose da grandi”
      • gli studenti hanno l'opportunità di lavorare su problemi reali
  • Perché di Fatto Lo Abbiamo Già Deciso
    • Direttiva 2006/962/CE relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente” per una rinnovata offerta formativa nei Paesi membri “…di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006).

  1. Motivazione e obiettivo dell’iniziativa

La missione, che l’Istituto Italiano di Project Management (in seguito ISIPM) si è dato con la definizione di questa iniziativa, è quella di contribuire al progetto di trasmettere e sviluppare le competenze chiave e le buone pratiche di cittadinanza attiva attraverso la diffusione della disciplina del Project Management di cui ISIPM ha come scopo primario dal principio della sua fondazione (Ottobre 2005), promuovendo la crescita e lo sviluppo della cultura del Project Management fra tutti gli stakeholder del settore nei loro differenti ruoli: clienti, fornitori, sponsor, consulenti, ecc., attraverso processi basati sull’applicazione delle migliori conoscenze oggi acquisite a livello internazionale e nazionale.

 

  1. Il nostro contesto di riferimento

 La necessità di portare, alle generazioni del 21° secolo, nuovi strumenti ed una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e competenze si è fatta strada nel nostro continente nel dicembre 2006, quando il Parlamento Europeo emanava una raccomandazione (2006/962/CE) relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento  permanente” a cui i paesi membri avrebbero dovuto rispondere producendo una rinnovata offerta formativa che recepisse il nuovo quadro strategico di riferimento. Ebbene, nell’Agosto 2007, il Ministero della Pubblica Istruzione diffondeva la “Normativa Italiana dal 2007 per il nuovo obbligo di istruzione” in cui il recepimento della raccomandazione europea si traduceva nell’obiettivo di far acquisire a tutti gli studenti, attraverso quattro assi culturali cardine (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) le seguenti “competenze chiave di cittadinanza”:

 

  1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e
    di lavoro;
  2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese
    per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare
    priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
    progetti e verificarne i risultati;
  3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e
    complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in
    modo efficace utilizzando i diversi linguaggi;
  4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri
    comprendendone i diversi punti di vista;
  5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il
    valore delle regole e della responsabilità personale;
  6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e
    saper contribuire a risolverle;
  7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che
    gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro
    tempo;
  8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed
    interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità,
    distinguendo fatti e opinioni.

Un aspetto interessante è la trasversalità di queste competenze che devono essere trasmesse da tutti gli assi culturali, che per noi si può tradurre nel fatto che devono essere conseguite sia da uno studente del liceo classico che scientifico che tecnico industriale, artistico etc.

ISIPM, trovando la stessa trasversalità nella disciplina del Project Management si è posta una domanda fondamentale:

Perché il Project management nella Scuola?

  • La Vita di Ognuno Di Noi E’, In Parte, Fatta Di Progetti
    • Un progetto non è altro che un impegno temporaneo intrapreso per creare un risultato specifico con caratteristiche di unicità. Numerosi esempi di progetti di vita: Matrimonio, Sviluppo di una carriera professionale, …
  • Gli Studenti Sono Coinvolti in Progetti Già In Età Prescolare
    • Es.: feste, lavori di gruppo, recite, progetti scolastici, …
    • Ciò nonostante generalmente non vengono fornite loro tutte le competenze gestionali ed interpersonali necessarie per contribuire adeguatamente al loro successo.
  • Gli Insegnanti Gestiscono Progetti e Supportano gli Studenti
    • Gli insegnanti gestiscono regolarmente progetti che non solo di natura strettamente
      formativa;
    • Il Project Management è per loro una competenza sempre più importante e possono essere le figure più adatte a trasferirlo ai loro studenti;
    • Gli insegnanti però, spesso, non sono adeguatamente formati sulle conoscenze, le tecniche e gli strumenti di Project Management.
  • Perché Le Competenze Di Project Management Saranno Utili Per Qualunque Percorso Gli Studenti Vorranno Intraprendere
    • PM nelle forze armate, PM in sanità, PM nella scuola, PM nell’organizzazione
      eventi, PM nel turismo, PM nell’ICT, PM nell’archeologia, PM per ingegneri, PM nella ricerca, PM nelle costruzioni, PM per geometri, PM nella formazione,
      PM dei progetti europei, PM per le banche, PM per lo sviluppo software, PM per gli
      eventi sportivi, PM per il cinema, PM…
  • Perché e’ Coinvolgente!
    • Nelle diverse sperimentazioni condotte da ISPIM dal 2010 ad oggi in diversi istituti scolastici:
      •  gli studenti si dimostrano particolarmente attivi ed impegnati nell’apprendimento
      • gli studenti percepiscono di studiare “cose da grandi”
      • gli studenti hanno l'opportunità di lavorare su problemi reali
  • Perché di Fatto Lo Abbiamo Già Deciso
    • Direttiva 2006/962/CE relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente” per una rinnovata offerta formativa nei Paesi membri “…di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006).

  1. Motivazione e obiettivo dell’iniziativa

La missione, che l’Istituto Italiano di Project Management (in seguito ISIPM) si è dato con la definizione di questa iniziativa, è quella di contribuire al progetto di trasmettere e sviluppare le competenze chiave e le buone pratiche di cittadinanza attiva attraverso la diffusione della disciplina del Project Management di cui ISIPM ha come scopo primario dal principio della sua fondazione (Ottobre 2005), promuovendo la crescita e lo sviluppo della cultura del Project Management fra tutti gli stakeholder del settore nei loro differenti ruoli: clienti, fornitori, sponsor, consulenti, ecc., attraverso processi basati sull’applicazione delle migliori conoscenze oggi acquisite a livello internazionale e nazionale.

 

  1. Il nostro contesto di riferimento

 La necessità di portare, alle generazioni del 21° secolo, nuovi strumenti ed una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e competenze si è fatta strada nel nostro continente nel dicembre 2006, quando il Parlamento Europeo emanava una raccomandazione (2006/962/CE) relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento  permanente” a cui i paesi membri avrebbero dovuto rispondere producendo una rinnovata offerta formativa che recepisse il nuovo quadro strategico di riferimento. Ebbene, nell’Agosto 2007, il Ministero della Pubblica Istruzione diffondeva la “Normativa Italiana dal 2007 per il nuovo obbligo di istruzione” in cui il recepimento della raccomandazione europea si traduceva nell’obiettivo di far acquisire a tutti gli studenti, attraverso quattro assi culturali cardine (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) le seguenti “competenze chiave di cittadinanza”:

 

  1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e
    di lavoro;
  2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese
    per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare
    priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
    progetti e verificarne i risultati;
  3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e
    complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in
    modo efficace utilizzando i diversi linguaggi;
  4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri
    comprendendone i diversi punti di vista;
  5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il
    valore delle regole e della responsabilità personale;
  6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e
    saper contribuire a risolverle;
  7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che
    gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro
    tempo;
  8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed
    interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità,
    distinguendo fatti e opinioni.

Un aspetto interessante è la trasversalità di queste competenze che devono essere trasmesse da tutti gli assi culturali, che per noi si può tradurre nel fatto che devono essere conseguite sia da uno studente del liceo classico che scientifico che tecnico industriale, artistico etc.

ISIPM, trovando la stessa trasversalità nella disciplina del Project Management si è posta una domanda fondamentale:

Perché il Project management nella Scuola?

  • La Vita di Ognuno Di Noi E’, In Parte, Fatta Di Progetti
    • Un progetto non è altro che un impegno temporaneo intrapreso per creare un risultato specifico con caratteristiche di unicità. Numerosi esempi di progetti di vita: Matrimonio, Sviluppo di una carriera professionale, …
  • Gli Studenti Sono Coinvolti in Progetti Già In Età Prescolare
    • Es.: feste, lavori di gruppo, recite, progetti scolastici, …
    • Ciò nonostante generalmente non vengono fornite loro tutte le competenze gestionali ed interpersonali necessarie per contribuire adeguatamente al loro successo.
  • Gli Insegnanti Gestiscono Progetti e Supportano gli Studenti
    • Gli insegnanti gestiscono regolarmente progetti che non solo di natura strettamente
      formativa;
    • Il Project Management è per loro una competenza sempre più importante e possono essere le figure più adatte a trasferirlo ai loro studenti;
    • Gli insegnanti però, spesso, non sono adeguatamente formati sulle conoscenze, le tecniche e gli strumenti di Project Management.
  • Perché Le Competenze Di Project Management Saranno Utili Per Qualunque Percorso Gli Studenti Vorranno Intraprendere
    • PM nelle forze armate, PM in sanità, PM nella scuola, PM nell’organizzazione
      eventi, PM nel turismo, PM nell’ICT, PM nell’archeologia, PM per ingegneri, PM nella ricerca, PM nelle costruzioni, PM per geometri, PM nella formazione,
      PM dei progetti europei, PM per le banche, PM per lo sviluppo software, PM per gli
      eventi sportivi, PM per il cinema, PM…
  • Perché e’ Coinvolgente!
    • Nelle diverse sperimentazioni condotte da ISPIM dal 2010 ad oggi in diversi istituti scolastici:
      •  gli studenti si dimostrano particolarmente attivi ed impegnati nell’apprendimento
      • gli studenti percepiscono di studiare “cose da grandi”
      • gli studenti hanno l'opportunità di lavorare su problemi reali
  • Perché di Fatto Lo Abbiamo Già Deciso
    • Direttiva 2006/962/CE relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente” per una rinnovata offerta formativa nei Paesi membri “…di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006).

Questo corso serve a gestire le sessioni di esame.